Prima di iniziare ad affrontare un argomento cos’ delicato come lo scopo della vita, voglio chiederti una cosa molto importante: TU HAI UN GRANDE SCOPO NELLA TUA VITA? So che la domanda non è semplicissima e saresti tentato di entrare in crisi e non rispondere.
Si parla tanto dell’arrivo di una nuova Era che qualcuno ha chiamato Età dell’acquario, sottolineando l’energia femminile prevalente differente rispetto all’Era precedente (dei Pesci). Questa dovrebbe rappresentare in realtà una nuova energia dalla quale dovrà scaturire un significativo cambiamento.
Prima cosa ti chiederai, giustamente, cosa è questa massa critica che sembra un concetto così astratto e strampalato? Ti offro una definizione che possa chiarire le idee presa in prestito dal benedetto archivio universale che è Wikipedia:
Voglio porti alcune domande a bruciapelo: che ricordi hai della scuola? Come vivi oggi il mondo della scuola, hai dei figli che frequentano? Sei soddisfatto del modello educativo che offre oggi la scuola? Lo so..queste tematiche accendono sempre gli animi.
Ti ricordi quando si parlava tantissimo della fine del mondo che sarebbe dovuta avvenire il 21 dicembre 2012? Furono pubblicati libri, dispense, fondate sette o scuole, dibattiti, corsi etc. C’è chi in attesa della data e preso dal panico ha venduto tutto, c’è chi si è costruito rifugi antiatomici.
Abbiamo immaginato un percorso unico e affascinante, all’interno di una vera Scuola, in cui si potesse sperimentare il potere dell’osservazione e della trasformazione del piombo in oro.
Sulla spinta dell’enorme successo delle serate dedicate ad Eckart Tolle a Roma e Milano abbiamo sentito l’esigenza di creare questi pomeriggi domenicali di riflessione e meditazione.
In questo percorso approfondito comprenderemo i meccanismi della guarigione e gli strumenti pratici per metterla in pratica nella nostra vita e su quella di altri.
L’atto della creatività quantica ci permette di uscire dall’omologazione del pensiero che fa di noi dei semplici replicanti. L’ordinarietà quindi si trasforma in straordinarietà.
